Vacchiero Alessandra

Il più grande pregio del Border Collie è quello di essere un cane estremamente attivo e intelligente.

Il più grande difetto del Border Collie è quello di essere un cane estremamente attivo e intelligente.

Valeria Rossi


Per chi non ha mai visto un Border Collie al lavoro non sarà così immediato comprendere tutto quello che vi scriverò da qui in avanti. Si, perché il Border è e deve essere uno sheepdog. Lui lo è per eccellenza, è stato selezionato da sempre solo per diventare il miglior cane da pastore da conduzione al mondo. Non aveva altri ruoli, come è capitato a molte altre razze, lui doveva solo eccellere nella conduzione.

Questo minuzioso e continuo lavoro di selezione ci ha regalato oggi un cane dalle capacità sorprendenti. Prima di tutto capacità fisiche: taglia media, nel rettangolo, ossatura leggera, buoni angoli, tutto insieme crea un cane veloce, scattante, in grado di lavorare perfettamente nelle lande inglesi dove è stato selezionato, su terreni collinari e con vegetazione erbosa. Riuscire a correre per tratti lunghi, recuperare i capi e portare greggi anche di un migliaio di capi, avanti e indietro dai pascoli agli ovili, richiede cani sani, agili, scattanti, reattivi, leggeri ma non piccoli, e con buone capacità polmonari.

Ma non basta. Su un fisico da atleta così, sono state selezionate doti caratteriali e intellettive che gli hanno permesso il successo e la diffusione mondiale non solo come cane da lavoro, ma anche in moltissime discipline cinofile nelle quali eccelle. Il Border Collie è un cane attento, reattivo, docile, con quello che gli inglesi chiamano “will to please”, ovvero l’attitudine a compiacere e collaborare, dote che è sempre servita ai pastori per avere un cane che aspettasse solo i propri comandi per poter condurre il gregge dove il pastore desiderasse. Non solo: è un cane che trova il proprio appagamento nello svolgere un lavoro, molto attento, estremamente veloce nell’apprendimento, collaborativo e facile da coinvolgere e appassionare a qualunque attività.

Sono queste le doti che hanno permesso la sua diffusione e il suo grande apprezzamento nel lavoro e nello sport. In moltissime discipline ormai è diventato la razza più competitiva e performante. In agility, per la taglia e la costruzione fisica, che gli permette, scatti, velocità e agilità è diventato il cane ideale per competere in gara. In obedience scelto non solo per il fisico, ma soprattutto per la testa, perché qui si ha bisogno di cani docili, veloci ad apprendere, prestanti, ma soprattutto con alta motivazione e appagamento nel lavoro stesso. In ricerca, dove oggi si vedono tantissimi soggetti con ottimi risultati, sia in gare di ricerca sportiva, sia operativi sul campo. In disc dog, dove agilità, velocità, leggerezza, spinta, rapidità nei movimenti, predisposizione a imparare tricks e il buon predatorio lo rendono un cane perfetto per adattarsi alle richieste. In dog dance, dove per la facilità e la velocità a imparare figure e trick, per la capacità di avere alti livelli in attenzione, di motivarsi lavorando e anche per la taglia media, è tra le razze più scelte.

Alessandra Vacchiero

Sono molte altre le discipline che un Border può fare ad alti livelli, dal fly ball, ai tuffi, alla rally’o, lo scient game, ecc. Questo perché in un Border sono racchiuse tutte le caratteristiche che si è solite cercare in un cane sportivo e performante. Ci sono però degli aspetti del carattere di questa razza che bisogna conoscere e tenere presenti se si sceglie di prendere un Border nella nostra vita.

Pregi e difetti

Il Border Collie è un cane che si lega alla persona, al gruppo famigliare, ha bisogno di vivere la quotidianità con il proprietario, non può essere relegato fuori dal gruppo o pensar di fargli fare vita da giardino. Ha bisogno di essere coinvolto, sentirsi utile, partecipare alle attività.

È un cane molto sensibile, così come si lega al proprietario, così ne percepisce e subisce umori e cambiamenti, è sensibile alle situazioni, spesso agli ambienti, alle pressioni, perché è un cane docile e ovviamente, per esserlo e per avere alta voglia di compiacere e collaborare, è un cane con poca tempra per affrontare le situazioni. A volte può diventare molto sensibile a rumori o situazioni.

Inoltre, se di base dev’essere un cane socievole, rimane comunque un cane da pastore e ci possono essere soggetti diffidenti sulle persone. Molti sono poco inclini al contatto con estranei e a volte insicuri nell’approccio con estranei, sia cani che persone.




La loro alta reattività, il lavorare molto a vista, e spesso il non riuscire a incanalare correttamente il predatorio, può essere causa dell’istinto di inseguire tutto ciò che è in movimento, dalle macchine, alle bici, ai corridori. È fondamentale una corretta gestione del cane soprattutto nel primo anno di vita.

Inoltre, essendo cani molto intelligenti, ci osservano, studiano le situazioni e possono diventare molto bravi a gestire, a imparare comportamenti sbagliati o ad anticipare ogni nostra azione.

Per gestire un cane intelligente ci vuole molta intelligenza, ridurre al minimo gli errori che possiamo fare nel suo apprendimento e capacità di lettura del cane. Ecco perché, riprendendo le parole della citazione di Valeria Rossi, lei afferma che l’intelligenza insieme al suo essere un cane così attivo, possono essere, per chi li vive, il suo più grande pregio e anche il suo più grande difetto. In questo non sono d’accordo. Credo che un pregio sia tale se lo si rende tale. L’incapacità di gestire queste caratteristiche e il non riuscire a portarle ad esprimersi al meglio, può voler dire che non abbiamo scelto il cane giusto per noi.

Per chi è adatto e chi no?

Perché il Border è per molti ma non per tutti. Se cercate un cane da divano o da passeggiata in città, non prendete un Border. È un cane attivo, ha bisogno di movimento e di essere impegnato in attività insieme, è un cane per persone dinamiche e non sedentarie. Il proprietario di un Border ama uscire, passeggiare o correre nella natura, ama fare attività con il proprio cane. Non è un cane a cui può bastare la passeggiata in città.

Se avete un carattere forte, se siete abituati a cani con tempra, qui dovrete completamente ridimensionare il vostro approccio e modo di essere. La sensibilità di un Border non gli permette di reggere certe situazioni ambientali o sociali. Così come la gestione fuori dal suo gruppo sociale non può essere la condizione adatta in cui farlo vivere.

Se siete persone ansiose, nervose, o con mille impegni e preoccupazioni allora consiglierei un’altro tipo di cane che richieda meno energie e impegno e che possa essere più sereno in certe situazioni famigliari.

Non ha molta importanza dove vivete, che sia campagna, città, appartamento al quinto piano o casa con giardino, lui può adattarsi senza problemi a tutte queste situazioni, l’importante è che, se decidete di prendere un Border nella vostra vita, siate sicuri di potergli offrire il tempo, la gestione, le attenzioni, l’attività di cui ha bisogno.

Scegliere un border

Nella scelta di un cucciolo è fondamentale sapere prima di tutto se ci vorremo fare attività e quali, per poter andare a selezionare quali tipi di cani sono più adatti e predisposti, e poi cercare il soggetto caratterialmente più adatto a noi e al nostro stile di vita.

Vacchiero Alessandra

Infatti il Border è una di quelle razze che ha subito di più la distinzione tra linee da bellezza e linee da lavoro. Non è solo una questione estetica, è anche una questione di fisico e di testa. Se cerchiamo un cane da Expo dovremmo affidarci ad allevatori che hanno linee da bellezza, mentre se vogliamo un Border per lavorare su gregge potremo contattare chi ha cani e seleziona cani per il lavoro. Ma non solo: se vogliamo un cane per una determinata disciplina sportiva dobbiamo sapere quali caratteristiche stiamo cercando e scegliere i genitori e le linee in base a quelle determinate caratteristiche. È molto diverso quello che cerco in un cane che andrà a fare agility rispetto a uno con cui vorrei fare pet theraphy.

E se il cane che volete non farà attività ma farà il cane di famiglia, anche lì è importante valutare il carattere. Ogni famiglia è diversa e vive in modo diverso. Trovare il cane più adatto permette di avere una convivenza serena e felice per entrambe per gli anni che passerete insieme.

Dobbiamo pensare che, se è vero che la razza ha delle caratteristiche che la definiscono, ci sono al suo interno soggetti molto diversi tra loro. Se avete bambini, e una casa in cui spesso c’è gente, se amate portare il cane con voi dappertutto, cercherete un soggetto molto socievole, sereno e con pochi nervi, che apprezzi il contatto fisico, ecc.
Se dovete fare attività dinamiche, cercherete un cane costruito in un certo modo, molto motivato sui giochi e sul predatorio, molto attivo e reattivo.
Ci sono soggetti molto più tosti e altri molto sottomessi e sensibili, scegliere quello più adatto al nostro carattere è importante.

Insomma gli aspetti e le caratteristiche da valutare sono moltissime. Ricordatevi che un buon partire è sempre quello di conoscere e scegliere dei genitori che siano cani che amiamo e apprezziamo per le loro caratteristiche. Se non si hanno conoscenze non c’è problema: si contattano gli allevatori, si vanno a conoscere loro e i loro cani, si parla e si valuta insieme.

Il colore

In tutto questo valutare non ho ancora detto nulla sul colore. Perché? Perché dovrebbe essere la cosa meno importante, ma in realtà non lo è. Lo so che per chi è cinofilo gli aspetti che contano sono altri, ma anche l’occhio vuole la sua parte. Anzi, spesso ci si avvicina a una razza perché attirati dall’aspetto, poi magari ci si innamora di tutto il resto o si scopre che non fa per noi. Però è vero che nella scelta anche l’occhio ci mette lo zampino. E nel Border di scelta c’è n’è tantissima. Ci sono cani a pelo lungo, a pelo semi lungo e smooth. E poi c’è una varietà di colori che accontenta tutti.

Qui riporto un collage dal sito https://oldroadskennel.weebly.com/border-collie-information.html

Come si può vedere i colori del Border possono essere molti e tutti in standard, e qui mancano ancora delle varianti.
Ora nessuno vieta di scegliere il colore che amiamo di più ma, mi raccomando, questa deve essere l’ultima caratteristica importante da valutare nella scelta.

Ci sono cose più importanti da ricordare e di cui tenere conto, oltre le caratteristiche fisiche mentali e caratteriali di cui abbiamo già parlato, si deve sempre prestare molta attenzione alla salute.

La salute del Border Collie

Il Border Collie è un cane abbastanza rustico, che non presenta particolari problemi di gestione. È però soggetto a patologie genetiche ereditarie che vanno sempre monitorate e controllate.
Patologie ortopediche:

Una di queste è la displasia alle anche. Oggi la maggior parte dei soggetti è testato attraverso lastre ufficiali e risultati registrati direttamente sul pedigree del cane. In molti paesi esteri addirittura, se il cane non supera tutti i test sulle patologie ereditarie, non viene messo in riproduzione. Quindi quando scelgo una cucciolata andrò a vedere nella genealogia il grado di displasia di genitori e parenti.
Stesso discorso per quel che riguarda la displasia del gomito, anch’essa controllata è registrata come per la displasia dell’anca.
Può essere inoltre soggetto all’osteocondrite dissecante (OCD) che colpisce la cartilagine articolare.

Oltre a questi, il Border può avere patologie oculari importanti, anche quelle oggi fortunatamente tutte diagnosticabili e facilmente controllabili con accoppiamenti controllati, che sono:

L’anomalia dell’occhio del Collie (CEA)
L’atrofia centrale progressiva della retina (CPRA)
La lussazione primaria del cristallino.

Non solo patologie oculari ma anche riguardanti il sistema nervoso e il midollo quali

La lipofuscinosi ceroide (CL)
La Trapped neutrophil sindrome (TNS)

Fortunatamente anche queste patologie sono state individuate, sequenziate e monitorabili tramite test del dna. Per cui nella scelta del cucciolo è importante che l’allevatore abbia entrambe i genitori testati per tutte queste patologie.

Inoltre dobbiamo tenere presente che questa razza, anche se in bassa percentuale, è soggetta a epilessia. Ad oggi non esiste un test genetico che possa individuare la malattia. L’unico modo per limitarne la diffusione è selezionare i riproduttori scegliendo linee sane ed escludendo linee che hanno dato casi conclamati di epilessia idiopatica.

Infine…

In questo articolo sono raccolti spunti e informazioni su questa razza così eclettica è apprezzata. Ma proprio per la varietà di linee e possibilità, per tutti coloro che vorranno prendere un cucciolo, il miglior consiglio è sempre quello di contattare gli allevatori, parlare delle proprie esigenze andare conoscere i loro cani e farsi consigliare.

Sperando che queste informazioni vi siano state utili vi posto qui sotto il video semplice e divulgativo sulla razza che ho realizzato.